lunedì 26 agosto 2013

'kickstarter addiction'

Penso proprio si tratti di una nuova patologia che affligge soprattutto i giocatori di wargame boardagame, la dipendenza da kickstarter o siti simili, come indiegogo . Con la chimera di partecipare a un grande progetto,  molto remunerativo soprattutto per chi lo lancia, inducono gli incauti a fare un pledge o un perk, ossia impegnarsi a spendere una somma di denaro per una reward, una ricompensa, che vedrai solo molto più in là nel tempo. E' la nuova moda del momento, si chiama crowdfunding e consiste nel presentare un progetto su uno di questi due siti (ce ne sono anche altri meno noti tra cui l'italiano Eppela), chiedendo denaro agli internauti per poterlo portare a termine. il sistema ha conesentito, ai fondatori di Coolminiornot, di girare con le Ferrari, dato che Zombicide 1 e 2

hanno reso loro, a occhio e croce, circa 4 milioni di dollari. E potevo esimermi io, vecchio addicted già delle aste di ebay dal non farmi intrappolare da quseto meccanismo infernale? Ovviamente no. E pur essendo ancora in trepida attesa di Deadzone,

il nuovo sf di Mantic, e di Kaosball -ma dico, quella sera non avevo altro da fare?- siccome adoro farmi del male, che c'è di meglio che pledgiare anche su Wrath of Kings,

l'ultima meraviglia di C'mom...che vedrà la luce a maggio del 2014, ritardi permettendo, come nel caso di Relic knights. Dall'altra parte, intendo indiegogo, c'è un interessante Dies Irae, con le bellissime miniature di Tercio Creativo...salvatemi, mi vedo in pericolo.



Certo, non tutti hanno la fortuna e l'abilità di Mantic o Coolminiornot. La campagna dei creatori di Carnevale è stata forzatamente chiusa prima della sua scadenza con un drammatico -si fa per dire- annuncio


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