giovedì 3 giugno 2010

alberi x modellismo e wargame

mi sto cimentando nella realizzazione di terreno e alberi x modellismo e wargame. spulciando tra i vari forum e i tutorial sto cercando di realizzare qualche cosa di unico con maetriali poco costosi. ho lavorato dei trucioli di legno, ottimi a mio avviso per riprodurre parti di flora selvatica, tipo giungla. dopo averli imbevuti di colore deep green vinilico mischiato a un po' di giallo (marca lefranc) li ho messi ad aciugare sotto una lampada.












per il fogliame delle chiome degli alberi ho provato anche a utilizzare i panni in cellulosa da cucina, ma la cellulosa non si frantuma bene, va cmq bene sempre per il terreno

infatti è materiale sempre utilizzabile per la giungla o cmq per terreni particolarmente selvatici

ed eccoci agli alberi: questi sono i miei due primi esperimenti, messi a confronto con un soladtini 1/72

materiali utilizzati:
  • filo di ferro di varie misure per realizzare il tronco
  • nastro adesivo di carta per avvolgere il filo di ferro
  • imbottitura sintetica dei cuscini per fare le chiome. questo differsice da quanto ho letto sul tutorial che ho seguito, dove l'autore invece usa lana di ferro. trovo che l'imbottittura sintetica abbia la stessa consistenza della lana di ferro ma sia più leggera e più facilmente lavorabile
  • gommapiuma per fare il fogliame
  • vernice vinilica deep green e giallo di napoli lefranc per dipingere il fogliame
  • lettiera per gatti fine per texturizzare il tronco (a 2 euro al discount te ne danno cinque chili ed è ottima per il texturing)
  • acrilici grigio, marrone e ocra gialla liquitex per dipingere il tronco
  • polyfoam o carton plume per fare la base (ma anche polistirolo, se della consistenxza e dello spessore giusti)
Inannzitutto avvolgo dai cinque ai dieci o quindici fili di filo di frero tra loro (il quantitativo dipende dallo spessore, ma generalemte è meglio più fino, è più lavorabile). la lungheza dipende da quanto alto vogliamo il nostro albero e da quante chiome vogliamo applicarci. mediamente si possono avvolgere tra loro sei cavi di altezza 25 cm e sei di altezza 20, per realizzare due ordini di chiome. Ricordate di avvolgere anche del flio di ferro in fondo per simulare le radici. Inoltre è bene lasciarsi tre cavi avvolti insieme per fare il perno da infilare nella base. A due a due in cima si attorcigliano i rami con i cavi più lunghi. Si ottengono così tre rami. Stesso discorso per il "piano inferiore". Fatto questo sia vvolge tuta la nostra armatura di nastro carta, la si suggella bene bene. Sulla carta adesiva ho passato una msicela di grigio e marrone o grigio e ocra gialla, a seconda dell'effetto più o meno scuro che voglio dare al tronco, mischiata alla lettiera. Lascio ad asciugare il tutto mentre nel frattempo passo ad aeropenna un verde scuro acrilico sull'imbottitura previamente suddivisa in pezzi che sembrino chiome d'albero. Ora il fogliame. Questo metodo l'ho letto sul tutorial e  anche se indubbiamente il fogliame già fatto disponibile sul mercato è migliore (tipo woodland scenics o jarvis), il suo costo è scoraggiante se si lavora per realizzare molti alberi, oltre al fatto che il metodo "fai da te" consente anche delle scelte diverse e più consone ai tipi di vegetazione che si vogliono realizzare. Per fare il mio fogliame ho acquistato della gommapiuma (qui a Roma a Porrta Portese c'è un banco dove ho acquistato un pannello 60x60 spessore 5 cm a 2 euro e mezzo e gommapiuma già a pezzi a 3 euro). Il pannello lo taglio in strisce fini, circa tre centimetri, Qui bisogna fare un po' a occhio e andare per tentativi. La gomampiuma infattti va "frullata" con un frullino a  immersione finoa  che non raggiunge le dimensione desiderate per simulare il fogliame. Prima di frullarla, cmq, va dipinta. Per cui preparo un vassoietto con i colori vinilici verde e giallo e mischio più o meno a seconda della tonalità che desidero, ci aggiungo un poco di acqua e immergo uno a uno i pezzetti di gommapiuma in questa miscela, li strizzo e li mettoa  asciugare su un altro vassietto soto una lampada. Una volta asciutti passo a frullarli. Non ho ancora provato a fare l'operazione inversa, ossia prima frullarli e poi metterli nella vernice...

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