martedì 14 febbraio 2012

le palme dei caraibi/1

Per un tavolo dedicato ai pirati che si sta organizzando al Miles sto preparando delle palme caraibiche. Lungi dal voler insegnare qualcosa, anzi sicuramente ripeterò cose già conosciute, avevo cmq il desiderio di condividere qui il mio lavoro. Le palme sono tra gli elementi di vegetazione più ostici perchè la definizione delle loro foglie non consente di accontentarsi di una chioma buona per tutte le stagioni. In commercio ci sono quelle da fermodellsimo, generalmente piuttosto care, o quelle della Pegasus Hobby, meno costose ma sempre poche, in ogni confezione, rispetto al quantitativo necessario per fare una giungla che si faccia guardare. Una soluzione, anche per la vegetazione circostante, può venire dai negozi dei cinesi. Sotto Natale, periodo in cui reperisco materiali di tutti i tipi, è possibile trovare delle bustine a 1 euro per due pezzi. Occorre però lavorarci un pò su perchè il loro aspetto originale non è proprio il massimo
Innanzitutto. dopo averle lavate in acqua con un pò di sapone per i piatti, vanno passate accuratamente con vinavil diluito in acqua, per renderle meno scivolose al colore. Il tipo di plastica di cui sono fatte è infatti particolarmente refrattario
le palme da un euro, due per ogni bustina

Fatto questo bisogna passarci del primer, io ho usato quello grigio da carrozziere opaco, trovato sempre dai cinesi. Non credo valga la pena di usare un primer di qualità. Sconsigliabile il nero, che renderebbe troppo scuro il marrone di base.

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